Città, foreste e spiagge…VIVA MEXICO

messico-368.jpgCittà, Foreste, templi e spiagge… VIVA MEXICO!!
Intervista a Carolina ed Eligio, protagonisti dell’affascinate tour del Messico durato 10 giorni

Il tuo viaggio è iniziato da Città del Messico, 24 milioni di abitanti a 2300 metri di altezza, com’è stato l’impatto?
Ci sono volute 14 ore di volo e uno scalo a Madrid per arrivare, subito una miriade di colori, luci, profumi, è una città dove non si vede mai la fine! La cosa che colpisce è la gente multietnica, rasta, hippy, indios, che vivono in questa grandiosa megalopoli.
I monumenti dedicati alla rivoluzione contro la Spagna dominano la città e sono semplici ma interessanti.
Nello Zocalo, la piazza principale, nel periodo di Natale è occupato da stand con giochi di neve finta dedicati alla gente che fa file interminabili per entrare gratuitamente. Diciamo neve finta perche nonostante l’altitudine e l’inverno di giorno si arrivava a 24 gradi.
Ovunque nel centro mercatini di artigianato locale coloratissimi e vivaci a prezzi stracciati che rallegravano le nostre giornate insieme alle bancarelle di tacos e tortillas ripiene di carne di manzo con chili che erano un apoteosi di gusto.

Il sito archeologico a ridosso di Mexico City, Teotihuacan con le grandi piramide del sole e della luna deve essere molto suggestivo, qual è la sua storia?
È stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1987.Nel momento di massimo splendore, nella prima metà di questo millennio, Teotihuacan fu la più grande città del continente americano. La città raggiunse il culmine del suo splendore nel periodo compreso tra il 150 e il 450, quando fu il centro principale di un’importante cultura che dominò l’America Centrale, esercitando un potere ed un’influenza paragonabili a quelli dell’antica Roma. Nel momento di massimo sviluppo ospitava una popolazione di oltre 150.000 persone.
Il declino di Teotihuacan è stato messo in relazione con la siccità causata dai cambiamenti climatici avvenuti negli anni che furono. La conoscenza e il ricordo delle enormi rovine di Teotihuacán non furono mai perduti. La città abbandonata fu meta di pellegrinaggi in epoca azteca, durante la quale era considerata legata al mito di Tollan, il luogo dove era stato creato il sole..

A San Cristobal de la Casas hai trascorso il Capodanno com’è stato festeggiare in questa cittadina?
San Cristobal è molto caratteristica e organizzata, con un mercato grandissimo dove si vendeva di tutto, dal tacchino per il cenone ai sigari alle tele dipinte su pelle di mucca. I negozi sono molto occidentali ed è pieno di gioiellerie poiché in quella zone si estrae l’argento e l’ambra.
Appena fuori san Cristobal, ci hanno fatto visitare le popolazioni indigene locali dove risalta e spiccano stoffe finemente ricamate a mano e coloratissime. Sono popolazione molto credenti, di religione cristiana ma che uniscono alle nostre preghiere dei rituali profani.

Durante il tragitto per arrivare a Palenque, il maestoso sito dello Yucatan, hai fatto una breve sosta alle cascate di Agua Azul, dalle foto sembrano stupende…
Sono completamente circondate da una foresta tropicale lussureggiante e l’acqua nei bacini delle cascate scorre turchese e limpida grazie a delle particolari alghe che si trovano nel fondale. Molti ragazzi si tuffano anche se era inverno poiché la temperatura dell’acqua era mite.

Nella zona di Merida ti sei sbizzarrita fra i vari templi archeologici, Uxmal e Chichen Itza quale ti ha suggestionato di più.
Chichenitza è sicuramente la più ben tenuta, la grande piramide maya domina imponente sul resto del sito, si respira veramente un aria d’altri tempi, soprattutto percorrendo il famoso campo della pelota, il gioco preferito dei maya, che consisteva nell’inserire, in dei cerchi posti ad una certa altezza, una palla, poi come premio la squadra vincitrice veniva sacrificata agli dei!
Ma il più suggestivo di tutti i siti visitati è Palenque, una meraviglia di vicoli e di architettura maya che si fondono con una natura fantastica, dove il cinguettio degli uccelli e l’ombra ristoratrice della foresta ci accompagna in un atmosfera unica, percorrendo i viali ci sembra di rivivere ai tempi dei maya, siamo completamente ipnotizzati da questo luogo con costruzioni altissime che ti permettono di scorgere la foresta che si perde all’orizzonte.. veramente un popolo che è riuscito nonostante i secoli passati a sorprenderci tantissimo.

Hai qualche consiglio da dare a chi volesse intraprendere un viaggio simile al tuo in questi stati messicani?
È tutto bellissimo, non toglierei e non aggiungerei nulla, forse qualche notte in più al mare, almeno 4 forse… poi mangiate nelle taverne locali e non negli alberghi del tour!

Il tour è stato così strutturato e sono stati dati i seguenti voti agli hotel del tour:
3 notti Mexico City, hotel Casablanca 7
2 notti San Cristobal de la Casas, hotel Mansion del Valle 7
1 notte Palenque, hotel Ciudad Real 10
1 notte Campeche, hotel Del Mar 6
1 notte Merida, hotel Holiday inn 7
2 notti Riviera Maya, hotel Barcelò Maya Beach 10 e lode

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