Reperti storici, “Mantenere l’esposizione all’auditorium”

“Aprilia in guerra”, la Bonacini, curatrice dei reperti storici, scrive al Sindaco. Nel testo la lettera integrale.

Una mostra sulla guerra per ricordare. E’ questo lo scopo dell’esposizione dei reperti storici, organizzato dall’associazione Un Ricordo per La Pace. “A breve- spiega l’associazione- sarà definito il futuro dell’esposizione dei reperti storici: “Un ricordo per la pace” sul tema prioritario “Aprilia in guerra: la battaglia di Aprilia”, collezionati da Ostilio Bonacini, ed affidati dalla famiglia Bonacini al Comune di Aprilia, a beneficio della collettività”.

L’auditorium dell’edificio in via Carroceto “Rosselli” è divenuto da quest’anno di competenza del Liceo A. Meucci, causa il nuovo assesto dei due Istituti di Istruzione, con il trasferimento di parte del “Rosselli” nel nuovo complesso adiacente. Nella giornata del 23 settembre Elisa Bonacini erede della raccolta storica, nonché curatrice dell’esposizione, ha protocollato presso gli uffici del Comune di Aprilia e presso le segreterie dei due Istituti di Istruzione Superiore una lettera nella quale ribadisce la volontà di mantenere i reperti storici Bonacini affidati alla Città di Aprilia nell’auditorium che ha accolto la collezione, a contatto con i giovani studenti di Aprilia. Nella lettera chiede un incontro con il Sindaco, l’Assessore alla Cultura Barbaliscia, i Dirigenti Bombonati e Ferrone, ed il Dirigente del III settore Cucciardi per definire un adeguamento della convenzione relativa ai reperti affidati che tenga presente la nuova realtà dell’Istituto ospitante.

A seguire il testo della lettera in versione integrale:

Si richiede un incontro a breve per definire la situazione dell’esposizione dei reperti storici “Un ricordo per la Pace” provenienti dalla collezione di mio fratello Ostilio Bonacini patrocinata dal Comune di Aprilia e collocata a partire dal 2008 nell’auditorium dell’edificio in via Carroceto “ex Rosselli” divenuto ora di competenza del Liceo A. Meucci, causa il nuovo assesto dei due Istituti di Istruzione, con il trasferimento di parte del Rosselli nel nuovo complesso adiacente.

Con questa lettera confermo la mia volontà di mantenere i reperti storici Bonacini affidati alla Città di Aprilia nell’auditorium che ha accolto la collezione Bonacini a partire del 2008, cioè dove attualmente è in essere, nella struttura che ora è destinata ad essere usufruita dal Liceo A. Meucci.

E’ soprattutto agli studenti, alle giovani generazioni artefici del nostro futuro che, attraverso i reperti dell’esposizione storica autentici documenti di memoria, si rivolge il messaggio di pace della mia famiglia (che dalla guerra ha subito gravi perdite e sofferenze) ed anche il messaggio della mia Associazione “Un ricordo per la Pace” che ho costituito motivata da queste drammatiche esperienze familiari.

Tengo a precisare che non è casuale che nel piazzale dello stesso edificio (ex Rosselli) dove è collocata l’esposizione storica sia stato realizzato anche il monumento in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti senza sepoltura dei combattimenti del 1944,
Troppo spesso viene dimenticato che il progetto dei memoriali ai caduti dispersi ad Aprilia e la decisione di collocarne il più importante presso l’Istituto di Istruzione apriliano (che era già sede dell’esposizione storica) ai fini di proteggerlo da eventuali atti di vandalismo che potevano verificarsi “in campagna” (cioè in località Pontoni ) è nato proprio dall’attività della mia Associazione e dal contatto con il veterano britannico Harry Shindler, con il quale abbiamo condiviso l’importanza di trasmettere alle nuovi generazioni un forte messaggio di pace , così come il ripudio della guerra.
Con il veterano britannico nel 2012 ho elaborato anche la proposta di istituzionalizzare la data in ricordo del “28 maggio : liberazione di Aprilia”, proposta che il Comune di Aprilia ha accettato istituzionalizzando tale giornata ( con deliberazione del 31/1/2013) e denominandola”28 Maggio 1944 la Battaglia di Aprilia” in memoria dei caduti;
il 23 aprile 2013 Shindler aveva voluto essere presente all’inaugurazione dell’esposizione donando anche alcuni cimeli personali del periodo di guerra. Così motivava la realizzazione del memoriale presso l’Istituto di Istruzione apriliano :
“I ragazzi che passeranno davanti al monumento e che osserveranno i reperti di guerra si domanderanno cosa è accaduto 70 anni fa ad Aprilia e per quale motivo…. Bisogna spiegare ai giovani che la guerra che abbiamo combattuto noi con tanta sofferenza era giusta. Prima che cominciasse l’Europa era coperta da dittature, c’erano i campi di concentramento e di sterminio. Dopo la guerra l’Europa è diventata democratica, i campi di concentramento non c’erano più! E’ molto importante che i giovani non perdano la memoria del sacrificio di chi ha combattuto per ideali di libertà e democrazia”….

Sono queste le motivazioni che hanno convinto lo stesso artista di fama internazionale Roger Waters a venire ad Aprilia e partecipare con entusiasmo anche alla cerimonia pubblica di inaugurazione del monumento il 18 febbraio 2014.

Quale unica erede e curatrice del materiale storico familiare, nella finalità di ottenere la massima tutela e valorizzazione dell’esposizione, chiedo quindi un adeguamento della convenzione relativa ai reperti da me affidati a titolo gratuito al Comune di Aprilia che tenga presente la nuova realtà dell’Istituto ospitante. Auspico che tale aggiornamento possa essere arricchito da elementi finalizzati a favorire la crescita di attività di studio e di ricerca storica sui tragici avvenimenti che hanno segnato il territorio apriliano nel 1944, attività che traggano spunto anche dai materiali esposti. Credo che l’esposizione ”Un ricordo per la Pace” sul tema prioritario “Aprilia in guerra : la battaglia di Aprilia” costituisca un valore aggiunto per gli Istituti di Istruzione apriliani e per la Città di Aprilia, un gioiello da custodire con cura, da valorizzare e rendere accessibile a tutti gli studenti ed al pubblico, regolamentandone le visite e tenendo ovviamente sempre presenti le priorità didattiche dell’Istituto ospitante”.

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