“Sindrome acuta respiratoria” la causa del decesso

Morti Kyklos, l’autopsia avrebbe riscontrato la presenza di un edema polmonare, con un conseguente arresto cardio-circolatorio. Domani i funerali

L’autopsia sue corpi delle due vittime della Kyklos, avrebbe accertato la presenza di particelle nocive nell’apparato respiratorio. Sarebbero stati effettuati anche dei prelievi polmonari per verificare l’eventuale presenza di gas dannosi. La possibile presenza degli stessi potrebbe essere accertata prossimamente attraverso un esame tossicologico effettuato dallo specialista non ancora nominato dal PM. A tal proposito abbiamo ascoltato l’Avvocato Angelo Di Silvio sul caso in questione: “L’autopsia sulle due vittime della Kyklos è durata fino a tarda sera. Secondo l’esito di ciò che è stato appurato ieri, la causa della morte dei due operai potrebbe essere relativa ad una “sindrome acuta respiratoria”, che avrebbe provocato un edema polmonare fino al collasso e il conseguente decesso per arresto cardio-circolatorio. Durante l’autopsia, sarebbero stati effettuati inoltre dei prelievi biologici (sangue) e credo che abbiano anche raccolto delle provette di aria ritirata dalla trachea con l’utilizzo di siringhe, molto probabilmente per verificare la presenza di particelle gassose. Inoltre, presumo che abbiano fatto dei prelievi polmonari e potremmo avere delle risposte al riguardo, attraverso un successivo esame tossicologico.
Le esequie delle due vittime dovrebbero essere celebrate a San Lorenzo Nuovo, Sabato 2 Agosto alle ore 15.30 nella Chiesa di San Lorenzo (il patrono) situata in una piazza ottagonale”.

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Fabio Lisei

 

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Roberto Papini

Le due giovani vittime, Fabio Lisei e Roberto Papini, residenti a San Lorenzo Nuovo, nella zona dell’Alta Tuscia sul lago di Bolsena erano dipendenti di una ditta esterna che rilasciava i propri rifiuti speciali presso lo stabilimento Kyklos, dove hanno purtroppo trovato la morte. Il Sindaco del paesello in provincia di Viterbo, ha dichiarato lutto cittadino nel giorno del funerale.

Melania Orazi

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