L’Anpi pronta a festeggiare il 25 aprile

Tante le iniziative messe in campo dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia in occasioni delle celebrazioni del 25 aprile

L’ANPI di Aprilia, sezione intitolata a Vittorio Arrigoni, ha già predisposto il proprio calendario per i festeggiamenti del 25 aprile.

Gli appuntamenti ideati dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sono iniziati la scorsa settimana, con la rappresentazione della commedia firmata da Erri De Luca “Morso di luna nuova”.

Ad assistere gli scorsi 14 e 15 aprile alla rievocazione della rivolta napoletana al nazifascismo c’era una testimone dell’epoca, la partigiana Tina Costa.

Con lei anche i vertici nazionali dell’Anpi, primo segno dell’eco positiva riscontrata dalle iniziative della sezione apriliana.

Che andranno avanti, ovviamente, fino alla data della Liberazione, appunto il 25 aprile:

“Nei giorni 21 e 22 – spiegano i dirigenti della sezione “Vittorio Arrigoni” – dalle ore 15.00 al Parco Europa, in zona Toscanini, ci saranno le eliminatorie del Torneo di calcetto della Liberazione.

Il giorno 25, alle ore 10.00 l’Anpi parteciperà al corteo istituzionale con deposizione della corona al Monumento dei caduti.

E alle ore 11.00 in Aula consiliare, con l’intervento dell’associazione all’interno della conferenza in programma.

Nel pomeriggio dello stesso 25 aprile, alle ore 15.00, è prevista la finale di calcetto e la premiazione.

Sarà presente lo stand gastronomico a cura della Cooperativa “Ricordi d’Aroma”.

Inoltre, l’Associazione Arte Mediterranea curerà una iniziativa legata alla pittura, mentre altri partecipanti si occuperanno dell’intrattenimento dei bambini.

Al banchetto dell’ANPI si potrà firmare l’Appello alle Istituzioni “Mai più fascismi””.

anpi

Il significato del 25 aprile

Ovviamente per l’ANPI il 25 aprile significa soprattutto festa, ma non solo.

Anche ricordo e riflessione.

Il ricordo di una sofferenza patita nel nostro Paese durante il ventennio e la riflessione su ciò che riserva il futuro:

“Il 25 Aprile – ricorda l’associazione – è la Festa della Liberazione.

Un giorno di gioia.

Il ricordo di quel giorno di 73 anni fa in cui finalmente, dopo un ventennio di dittatura, di mancanza di libertà, di ideologie razziali, di guerre contro popoli indifesi e a fianco della Germania nazista, liberati dal nazismo tedesco e dai fascisti, gli italiani ebbero la certezza di cominciare una nuova vita, sotto il profilo sociale, politico, economico, etico.

Un 25 aprile, certo, anche di riflessione amara sulle attese e speranze di allora non realizzate.

Riflessione sui ritorni di pulsioni autoritarie e sulla profonda preoccupazione per la situazione internazionale.

Ma resta un giorno di festa.

Perché è sempre bello ritrovarsi fra noi e con le cittadine e i cittadini.

Con la gioia e il piacere dell’incontro e dell’impegno a realizzare e diffondere i valori per i quali si combatté nella Resistenza e che si sono trasfusi nella Costituzione.

La felicità e la gioia sono sentimenti che non contrastano con i ricordi anche più dolorosi, perché dobbiamo saper vivere nel presente”.

di Massimo Pacetti

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