Friday for Future, il Comune di Aprilia aderisce allo sciopero mondiale del 15 marzo

Dopo i ripetuti appelli da parte della società civile, il Comune di Aprilia aderisce in extremis al Global Strike for Future previsto per venerdì 15 marzo 2019. Iniziative anche in piazza Roma alle 17.

L’adesione dell’ente comunale rafforza la visibilità che, in questo contesto nazionale ed internazionale, avrà la manifestazione apriliana; scopo dell’evento è anche quello di sensibilizzare le coscienze sul futuro ambientale, oggi gravemente minacciato, proprio come sottolineato anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella giornata odierna. “Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale – ha affermato il Capo dello Stato, oggi in visita a Longarone, paese raso al suolo dal disastro della diga del Vajont – e per scongiurarla occorrono misure concordate a livello globale. Gli sforzi compiuti nelle conferenze internazionali che si sono succedute hanno, sin qui, conseguito risultati significativi ma parziali e ancora insufficienti”.


Il Presidente della Repubblica Italiana, onorevole Sergio Mattarella, in visita oggi a Longarone.

L’Amministrazione comunale aderisce con convinzione allo Sciopero Mondiale per il Futuro – commenta il Sindaco di Aprilia Antonio Terra – il futuro del nostro pianeta e dunque anche della nostra città e del nostro territorio, è una questione che sta a cuore non solo a chi oggi è chiamato a governare Aprilia, ma anche a tantissime cittadine e cittadini. L’invito che mi sento di estendere ad associazioni, movimenti politici, realtà sociali e semplici cittadini apriliani è quello di mobilitarsi, per far sentire la nostra richiesta di un futuro sostenibile per tutti a chi ha il potere di definire le strategie globali dei prossimi anni”.

Soddisfazione è stata già espressa dall’opposizione per questa scelta di campo da parte dell’amministrazione apriliana. “Siamo contenti – ha detto il consigliere comunale Davide Zingarettiperché il crescente numero delle adesioni è motivo di soddisfazione e conferma la sensibilità di larga parte dell’opinione pubblica riguardo a temi preoccupanti dei cambiamenti climatici”.

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