APL e NcS si schierano con la Multiservizi

I due gruppi politici sono contro lo smantellamento della Multiservizi e a favore dell’implementazione di organico

Aprilia in Prima Linea e Noi con Salvini, gruppi politici coordinati da Sabrina Montefusco ed Emanuele Campilongo, si schierano a favore dei lavoratori della Multiservizi, una dellee quattro aziende “partecipate” dal Comune di Aprilia. I due gruppi politici, de facto, sono contrari allo smantellamento della stessa. Questo il comunicato congiunto e firmato da Sabrina Montefusco e dal responsabile economia di Noi con Salvini, Fabrizio Di Carlo.

A quanto pare l’Amministrazione di Aprilia intende mettere in pratica un piano di smantellamento a loro caro, dettato da evidenti interessi economici che nulla hanno a che fare con il miglioramento della qualità dei servizi offerti alla cittadinanza, del suo braccio operativo cioè l’Aprilia Multiservizi. Nel disegno della Giunta Terra c’è la distruzione del settore Tecnologico a beneficio del ritorno sotto mentite spoglie del mondo delle cooperative, messo alla porta dal lungimirante disegno politico del compianto Luigi Meddi. Tale assurda e anti economica scelta, un tempo sostenuta dalla fandonia dei presunti risparmi, puntualmente smentita ogni volta che dalle parole si passa a mostrare i numeri, sembra una “cambiale in pagamento” verso alcuni ambienti imprenditoriali contratta in fase pre-elettorale.

Multiservizi_Logo

Ne abbiamo avuto un antipasto con l’affidamento a privati della pubblica illuminazione e ora del verde pubblico e dei bocconi più succulenti. Ciò in completo spregio delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, che non hanno potuto partecipare ad alcun processo di questo presunto “nuovo assetto”. E’ una decisione assurda quella di dismettere il ramo che più potrebbe portare beneficio alle casse pubbliche mantenendo, solo momentaneamente in attesa del momento migliore per dismettere, in mano pubblica esclusivamente i servizi sociali che come tutti sanno vanno “naturalmente in perdita”. E’ sempre la stessa canzone, quella della “privatizzazione degli utili e della socializzazione delle perdite”, ma come possano far credere ai cittadini che questa sia la strada giusta da fare, appare un vero e proprio mistero.

Ricordiamo che i lavoratori della Multiservizi sono da tredici anni in attesa della contrattazione di secondo livello, e tale macroscopica mancanza grava come un macigno su questa Amministrazione che risulta in colpa grave, essa pur di non risolvere il problema e riconoscere ai lavoratori il dovuto, pensa ad una soluzione all’insegna dello “scurdammoce o’passato”. Andrebbe fatto l’esatto opposto, cioè rendere più efficiente la macchina pubblica, puntando sul mantenimento “in house” dei servizi essenziali, investendo in attrezzature e in forza lavoro anche in virtù del fatto che la pianta organica del Comune è insufficiente vista l’estensione territoriale e demografica della città. Addirittura, da fonti sindacali si apprende come l’Amministrazione voglia proseguire su questa strada, arrivando ad aggredire il contratto di questi lavoratori per ricattarli meglio.

Per troppi anni l’Asam ha svolto il compito di parafulmine di tutti i mali e delle inefficienze della città, create ad arte, sistematicamente volute o frutto di colpevole impreparazione di politici e dirigenti, divenendo “refugium peccatorum” e venendo ciclicamente usata da ogni maggioranza politica succedutasi alla guida della città. Rimane piuttosto indigesto invece, il tentativo da parte di alcuni esponenti d’opposizione, di fare battaglie di piccolo cabotaggio nell’interesse di pochi, mentre in ballo c’è il futuro di ben oltre duecento lavoratori.

Fabio Biolcati Rinaldi, vertice dell'ASAM

Fabio Biolcati Rinaldi, vertice dell’ASAM

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