Commissione Urbanistica, tra disorganizzazione e polemiche

Porcelli: “quello che è accaduto stamattina è emblematico di un modo di fare che non può essere quello di un Comune di 70mila abitanti”

“C’è qualche difetto nella comunicazione istituzionale del Comune di Aprilia, e non da oggi. C’è un difetto anche nell’idea che la maggioranza che governa Aprilia ha della democrazia e del confronto. Questa mattina la commissione urbanistica, di cui non potevo apprendere la riunione per gli atavici disagi procurati dall’indirizzo di posta elettronica istituzionale ma di cui neanche la stampa era a conoscenza, aveva quale unico punto all’ordine del giorno l’analisi delle osservazioni alla discarica di Velletri la cui scadenza per la presentazione è stata fissata al 24 ottobre. Adesso mi chiedo come mai, nonostante in consiglio comunale ci è stato chiesto di sottoscrivere una mozione per opporci al polo di trattamento dei rifiuti, si ritiene non sia possibile prevedere un’altra commissione – la motivazione ufficiale è la indisponibilità dell’aula consigliare – sullo stesso argomento e di inviare via mail le eventuali osservazioni. La bozza che è stata consegnata questa mattina contiene le osservazioni redatte dagli uffici comunali, il metodo mi fa pensare ad una semplice richiesta di sottoscrizione da parte dei consiglieri cosa inaccettabile dal momento in cui si chiede di partecipare. Partecipare, credo, significhi un’altra cosa”.
Il capogruppo del Sel, Carmen Porcelli, esordisce così sulla commissione urbanistica che si è riunita questa mattina in aula consigliare sul polo dei rifiuti. Seduta abbandonata polemicamente dall’esponente del centrosinistra per mancanza di una comunicazione tempestiva ed efficace.
“Resto ancora dell’avviso che le comunicazioni debbano essere gestite diversamente, del resto ancora oggi non è possibile chiamare in comune per parlare con gli uffici, spesso dobbiamo collaborare tra consiglieri per avere notizie. Quello che è accaduto stamattina è emblematico di un modo di fare che non può essere quello di un Comune di 70mila abitanti”.

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La questione ambientale non si esaurisce qui per l’esponente del centrosinistra.
“Certo la battaglia per l’ambiente ci porta ad individuare quel sito come un grosso pericolo per il territorio, ma non dimentichiamo tutti gli impianti di biomasse che stanno per essere realizzate sul territorio e non solo. Attendiamo ancora una risposta dall’assessore all’Ambiente sul centro di stoccaggio autorizzato alla Loas, lo sbancamento di una collina in via Apriliana anche quella pare un’operazione necessaria per installare un impianto fotovoltaico e, peggio ancora, l’indiscrezione che vorrebbe prossima a partire un termovalorizzatore a Campo di Carne vicino alla Turbogas. Facile adesso crearsi una verginità su un mostro come quello che rischia di prendere vita a confine con Velletri, ma dove stanno i nostri amministratori quando si parla di ambiente e territorio?”.

Assia Manfredino

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