Consiglio comunale sul destino delle municipalizzate

Approvati tutti i punti all’ordine del giorno su ASAM e Progetto Ambiente

L’Assessore alle finanze, Roberto Mastrofini, ha introdotto il secondo ed il terzo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale odierno, strettamente legati, riguardanti la Multiservizi, tema caldo della giornata, ossia “l’atto di indirizzo per le aziende partecipate del Comune, ai fini del contenimento della spesa e per il rispetto dei principi economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza” e la “delibera di indirizzo per l’esercizio di controllo analogo nei confronti delle società partecipate”, collegate ed omogenee “dal punto di vista degli obiettivi e delle azioni messe in campo” – ha precisato l’Assessore.

Entrambi i punti sono stati esaminati in maniera approfondita nelle due commissioni congiunte dei giorni scorsi. Con la prima delibera si forniscono una serie di direttive alle aziende dell’Ente, Progetto ambiente e ASAM e alle farmacie comunali (che hanno una normativa ad hoc data dal legislatore). Si tratta di direttive di natura economica finanziaria, di natura gestionale, mentre nella delibera sul controllo analogo una serie di indirizzi specifici in materia di programmazione, gestione ed integrazioni, in particolar modo fra la gestione dell’ente e la programmazione e la gestione delle società stesse. “Di fondamentale importanza il problema del contenimento dei costi” – ha affermato l’Assessore Mastrofini –“in linea con quanto previsto dalla legge 89 del 2014 (conosciuto come Decreto Irpef) che ha introdotto delle misure obbligatorie ed immediatamente vincolanti per le aziende dello stato, a prescindere da qualunque piano di razionalizzazione che si dovesse presentare.” In tema di contenimento dei costi la scelta, nei confronti delle società partecipate e di Asam, è di ridurre i costi operativi, di gestione, definendo anche il punto di riferimento che è il conto economico e i relativi risultati di bilancio di esercizio approvati per l’anno 2013, “una riduzione dei costi in misura non inferiore al 2,5% nel 2014 e 4% nel 2015” – continua Mastrofini. “La delibera impegna il Sindaco e la Giunta a richiedere agli amministratori delle società partecipate e aziende speciali, alcune informazioni su questioni strategiche, elementi organizzativi economici e giuridici per valutare alla luce delle prospettive di mercato, a seguito delle decisioni regionali e nazionali (con riferimento esplicito al piano Cottarelli) l’opportunità di una progressiva razionalizzazione dei servizi offerti dalle aziende finalizzate al complessivo contenimento dei costi e al tempo stesso al miglioramento dei servizi; inoltre, il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario.”

“Quindi – spiega l’assessore -andiamo a dare una serie di indirizzi affinchè siano attivate tutte le iniziative concordate con il comune, idoneo a tale scopo, con una serie di misure. Inoltre, non si procederà all’affidamento di servizi e forniture verso il comune al di fuori di quanto stabilito dai contratti di servizio, come precisa anche lo statuto dell’azienda. Infine, una serie di norme sull’ordinamento contabile”. “In tema di reclutamento del personale e limiti all’assunzione – conclude – viene ribadito un concetto sottolineato nel nuovo comma 2 bis art. 18 del decreto legge 112 del 2008, modificato dal Decreto Irpef, che prevede nell’ambito dell’autonomia organizzativa degli enti il limite di spesa del personale. Importante è il tema della contrattazione di secondo livello, in merito alla quale la direttiva è quella di non aumentare la retribuzione accessoria al di fuori dei limiti legislativi. A seguire il consigliere Bafundi ha presentato un emendamento, sostenuto poi anche dal centro-sinistra: “Sulla delibera di indirizzo per l’esercizio di controllo analogo da parte dell’ente comunale nei confronti delle società partecipate si chiede di inserire anche la modalità di vigilanza e controllo sulle attività e i risultati della società”-afferma Bafundi.

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Monica Tomassetti ha affermato “Dopo il 31 luglio il consiglio si sarebbe potuto esprimere in modo più concreto” – ribadendo i limiti della discussione odierna – “oggi anche il destino dei dipendenti delle società pubbliche non trova alcuna specificazione”. “Le delibere proposte dall’Assessore sono molto tecniche, non fanno che recepire atti normativi” – conclude il consigliere del PD. Carmen Porcelli di Sel, come i due esponenti del centro-sinistra, ha espresso il suo sostegno all’emendamento presentato da Bafundi.

I primi due punti all’ordine del giorno sono stati approvati, infine, con 16 voti favorevoli e tre astenuti, rappresentati dai consiglieri del centrosinistra Giovannini, Tomassetti e Porcelli. Su Facebook, la consigliera di Sel, Carmen Porcelli, ha affermato: “Ci siamo astenuti sui punti 2 e 3 dell’ordine del giorno, riguardanti l’atto di indirizzo e la delibera di indirizzo sulle partecipate perché crediamo che questo Consiglio Comunale possa decidere in maniera parziale sul futuro delle società. Fermo restando la tutela del lavoratore, per noi sacrosanta, non crediamo che questi atti garantiscano i posti di lavoro”.

Prima di sospendere la seduta alle ore 13:00, il consiglio ha votato ed approvato anche il quarto punto all’ordine del giorno, che riguardava lo statuto dell’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi, passato con 12 voti favorevoli e 7 astenuti.

Oltre ai consiglieri del centrosinistra, Giovannini, Tomassetti e Porcelli, si sono astenuti dal votare anche quelli del centrodestra, Romualdi, Boi, Bafundi e La Pegna. Nelle dichiarazioni di voti, i consiglieri Giovannini, Porcelli e Tomassetti hanno motivato ancora una volta la loro decisione precisando che il Consiglio Comunale odierno doveva essere posticipato, in virtù delle decisioni del Governo attese per il 31 luglio, sul piano di razionalizzazione e di trasformazione delle aziende speciali.

Il Consiglio è ripreso alle 15.20. In discussione gli ultimi due punti all’ordine del giorno: il quinto, ossia l’approvazione del contratto di servizio regolante l’affidamento dei servizi alla persona (come la gestione di centri diurni, delle casa famiglia, e dei servizi agli anziani ed ai disalibi) all’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi, ed il sesto, l’approvazione del Contratto di Servizio che regola l’affidamento alla Multiservizi del servizio tecnologico e della manutenzione. Introdotti dall’assessore alle Finanze, Mastrofini, anche gli ultimi due punti sono stati approvati, con l’astensione ancora delle consigliere Porcelli e Tomassetti.

Il sindaco Terra ha sciolto i dubbi che erano nati sulle sorti della Multiservizi: “Non vogliamo modificare l’assetto delle partecipate – ha affermato il Capo dell’ Amministrazione” -finchè ci saremo noi resterà pubblica.” L’impegno attuale dell’amministrazione è volto al pagamento delle vecchie pendenze e all’acquisto dei nuovi mezzi.”  Il piano di ristrutturazione della Multiservizi presentato dalla giunta punta sul potenziamento dei servizi alla persona e sul graduale esautoramento delle competenze nel settore tecnologico. Il progetto include l’ incremento dei servizi sociali come assistenza domiciliare e centri diurni per disabili, inserimento di portatori di handicap nel mondo del lavoro, case famiglia, il primo asilo nido comunale, gestione dello sportello Europa, ufficio stampa e comunicazione istituzionale del comune, gestione del servizio informatico e dei parcheggi comunali. Torneranno, invece, al settore Lavori pubblici del comune, la gestione degli appalti del settore tecnologico, sia per quanto riguarda la pubblica illuminazione che la manutenzione delle strade. “Inoltre, entro il 4 novembre – ha annunciato Terra – la differenziata prenderà il via negli ultimi due settori periferici, mentre il prossimo anno sarà il turno del centro”.  Con il nuovo statuto non è stata affidata alla Multiservizi la gestione del trasporto scolastico.

Il presidente Di Marcantonio prima della chiusura della seduta consiliare ha annunciato che molto probabilmente il prossimo Consiglio Comunale sarò convocato proprio il 31 luglio, prima della pausa estiva.

Melania Limongelli

One Response to Consiglio comunale sul destino delle municipalizzate

  1. Decadenza dei Consiglieri Provinciali uscenti dai Cda delle Partecipate
    Come si sa, la legge Del Rio 56/2014 ha previsto la decadenza degli attuali Consiglieri Provinciali. Molti di questi, in diverse province italiane detengono anche incarichi nei Cda delle partecipate; incarichi conferiti in quanto strettamente connessi al loro mandato pubblico che con la decadenza dal Consiglio Provinciale viene a cessare.
    Di conseguenza, deve essere previsto per i Consiglieri Provinciali uscenti, l’ immediata cessazione, anche in corso di mandato, da tutte le cariche nelle società partecipate.
    Se ciò non avvenisse, si manterrebbe in piedi un poltronificio che permetterebbe ai Consiglieri Provinciali, di uscire dal balcone e rientrare dalla finestra.
    Tutto ciò andrebbe ulteriormente chiarito nelle circolari interpretative della Legge Del Rio.

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