Consiglio dei Giovani da “ridisegnare”. Entra Tommaso Pinna, ex agente speciale di James Fox

Gaffe degli uffici comunali e verifiche in corso per un probabile errore di calcolo dei seggi da assegnare. Il gruppo Giovani Leghisti verso la conquista della quarta poltrona, a discapito di Rigenerazione Apriliana.

Potrebbe esserci un errore nell’assegnazione del ventunesimo seggio del neoeletto Consiglio Comunale dei Giovani. Gli scranni vengono attribuiti ai candidati delle liste con il metodo proporzionale ma al gruppo che ha ottenuto la maggioranza assoluta potrebbe essere stato assegnato uno scranno in più a discapito della seconda lista, quella dei Giovani Leghisti.

Attualmente sono in corso delle verifiche ma sembra quasi certo che il verbale di ieri della commissione elettorale sarà superato da un nuovo documento che ridisegnerà in modo parzialmente diverso l’assise consiliare under 25.

Rigenerazione Apriliana scende da 16 a 15 consiglieri, e perde il posto la 17enne diplomanda al liceo “Meucci” Marika Pioggia (nella foto sopra), laddove il gruppo Giovani Leghisti sale da 3 a 4 poltrone, guadagnando così l’ingresso in emiciclo un ex agente della squadra speciale di James Fox, Tommaso Pinna. Quest’ultimo, nel 2012, è stato premiato dal sindaco Antonio Terra e dagli allora assessori Luigi Bonadonna e Fabio Malecchi (nella foto sotto), proprio nell’ambito dell’importante progetto scolastico sulla sicurezza voluto ed inaugurato dal sindaco Domenico D’Alessio.

A distanza di quasi sette anni, Pinna è diventato un adolescente che come tanti coetanei coltiva la passione per lo sport ed il nuoto in particolare. Anch’egli ha frequentato il liceo “Meucci”.

Già nella giornata di domani sono previste notizie ufficiali su questo problema di calcolo emerso al termine dello scrutinio, così i due giovani diretti interessati conosceranno il loro destino. Va rilevato come ad ogni elezione (dei grandi) vengono registrati ad Aprilia ritardi in alcuni seggi, calcoli da rivedere e conseguenti ritardi dell’ufficio elettorale centrale, nonché successivi ricorsi alla giustizia amministrativa da parte di qualche candidato che, a suo dire, è stato defraudato di voti per meri errori di calcolo. Questa volta, tuttavia, anche per rispetto dei due giovanissimi incolpevoli protagonisti della vicenda, va detto che per l’assegnazione corretta dei ventuno scranni del Consiglio dei Giovani, con il metodo proporzionale e con la miseria di 717 votanti, sarebbero bastati un pallottoliere, un foglio di carta ed una penna.

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