Il Blocco Studentesco manifesta in tutta Italia contro il progetto Scuola-Lavoro

L’alternanza Scuola-Lavoro progettata dal Miur non soddisfa gli studenti. Ieri il Blocco Studentesco è sceso in piazza in 5 città italiane

Continuano le proteste contro il progetto di alternanza Scuola-Lavoro promosso dal Ministero dell’Istruzione.

Nella giornata di ieri il Blocco Studentesco ha organizzato cortei e manifestazioni di protesta contro l’iniziativa dal Miur.

Sottolineando l’insoddisfazione degli studenti e promettendo nuove battaglie per una scuola migliore:

Un successo – è la definizione del movimento – i cortei studenteschi a Roma, Ascoli Piceno e Nardò ed i blitz a Milano e Verona.

I quali sono serviti per sottolineare ancora una volta la totale assenza delle istituzioni.

Fallimento del progetto alternanza scuola-lavoro, edifici scolastici in condizioni penose e mancanza di fondi adeguati per l’istruzione.

Il Blocco Studentesco ha mobilitato migliaia di studenti in tutta Italia nella mattinata di ieri per protestare contro l’attuale linea politica del Ministro Fedeli.

La quale, in perfetta continuità con i governi precedenti, è volta ad affossare la già penosa condizione dell’istruzione italiana.

Quasi uno studente su due dichiara di essere insoddisfatto dell’esperienza di scuola-lavoro, incompatibile con il percorso di studi scelto.

Fino ad arrivare a veri e propri casi di sfruttamento.

Senza tralasciare le profonde differenze organizzative tra le varie regioni d’Italia.

Come se non bastasse – conclude la nota – gli studenti sono costretti a frequentare edifici fatiscenti.

Con aule o palestre inagibili e mancate verifiche di vulnerabilità sismica.

Non possiamo più tollerare questi soprusi ai danni degli studenti italiani.

Motivo per il quale con questa prima grande dimostrazione di forza vogliamo lanciare un messaggio chiaro alle istituzioni e al Miur.

Continueremo a dare battaglia a chiunque rappresenti un ostacolo per il futuro.

E saremo, come sempre, al fianco degli studenti”.

di Massimo Pacetti

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