Il Movimento Nazionale per la Sovranità contro il progetto alla ex Freddindustria

La nuova “colata di cemento” viene attaccata duramente dalle opposizioni, cui si aggiunge anche l’MNS. Chiesto il parere dell’Osservatorio sulla Legalità riguardo il progetto

Il progetto ipotizzato dall’Amministrazione per la zona della ex Freddindustria continua a generare polemiche.

A schierarsi contro l’ipotesi rappresentata in Commissione Urbanistica dall’Assessore Franco Gabriele sono tutte le opposizioni, supportate da alcuni esponenti di maggioranza.

Il Movimento Nazionale per la Sovranità si aggiunge al coro dei contrari, attaccando

“senza mezzi termini l’amministrazione Terra.

La quale al suo interno non solo ha architetti, geometri ed ingegneri, ma anche costruttori ex politici ed imprenditori che ruotano intorno al Sindaco e parte della sua maggioranza.

Questa colata di cemento di circa 280 mila m³ non sarà forse un’altra nuova “parcella elettorale”?

Ora basta, vogliono continuare a creare degrado urbano con la costruzione di torri e palazzine, proseguendo sulla strada della cementificazione incontrollata.

Anzi, controllata dai soliti.

Senza pensare ai servizi di cui necessita questa città ormai allo sbando.

L’assessore Gabriele – proseguono dal Movimento – è “sordo” alle proposte dell’opposizione.

Mentre la Rete dei Cittadini e la sua rappresentante in giunta Alessandra Lombardi parlano di salvaguardia dell’ambiente.

Quando invece nei fatti, ovvero il silenzio in aula e nelle commissioni, la poltrona la fa da padrona.

Così come la rappresentante in Consiglio Ornella Pistolesi, che ha “dimenticato” i “valori” per cui è stata eletta.

L’ambiente cari signori non è solo la differenziata.

Gli standard nella zona ex Freddindustria sono da tempo finiti, ma i “favori” no.

Deve finire anche la falsità con la quale questa Amministrazione trasmette alla città il falso messaggio di provvedere alla salvaguardia dell’igiene pubblica.

Intervenendo con nuovi palazzi sul terreno F2 destinato a servizi generali.

Inoltre – è la conclusione della nota – desideriamo sapere se l’Osservatorio per la Legalità abbia mai valutato se ci siano le condizioni legali per questa nuova ed inutile colata di cemento.

Che porterà un guadagno per pochi ed un danno irreparabile per tanti cittadini“.

di Massimo Pacetti

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