Commissione Ambiente, si discute sull’apertura del riesame dell’Aia per la Kyklos

La Commissione è stata occasione per un confronto costruttivo tra i Comitati “No Miasmi” e “Salute pubblica” con gli Amministratori locali in vista della Conferenza dei Servizi del 16 gennaio.

Si è riunita questa mattina alle 9.30  la Commissione Ambiente del Comune di Aprilia per discutere del caso della ex Kyklos, oggi Acea Ambiente. Oggetto del confronto è stato il riesame dell’Aia che la società ha avanzato alla Regione Lazio del quale si discuterà nella prossima Conferenza dei Servizi, fissata per il 16 gennaio. Lo scorso 10 dicembre, infatti, la Regione Lazio ha aperto la procedura di riesame dell’autorizzazione dello stabilimento di compostaggio aerobico di via Ferriere disponendo che entro trenta giorni dall’apertura della procedura cittadini, comitati e associazioni potevano presentare osservazioni.

commissione ambiente kyklos

La Commissione è stata convocata per raccogliere la documentazione necessaria e avere un confronto costruttivo con i vari comitati che da anni lottano contro gli ormai evidenti disagi che l’impianto in questione sta arrecando ai residenti – ha detto ad inizio seduta il presidente Giovannini – Diamo la possibilità a tutti i comitati di intervenire per aiutarci nella presentazione delle istanze cittadine nella Conferenza dei Servizi

L’ex Kyklos, lo ricordiamo, era stata chiusa alla fine dell’estate 2017 a causa degli insopportabili miasmi che affliggevano i residenti (i carabinieri nelle loro indagini, oltre a certificare l’evidente pessimo odore nell’aria, con diversi sopralluoghi avevano certificato irregolarità a più livelli dell’impianto). Attualmente, dopo le varie vicende giudiziarie, l’impianto è sotto amministrazione controllata. La riapertura dei termini per il rinnovo dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) dell’impianto di via Ferriere ha fatto scattare la reazione dei comitati i quali, in occasione della Commissione, hanno avuto la possibilità di avere un confronto diretto con gli Amministratori locali.

Gli interventi di Walter Minotti e Ilenia Borace:

A prendere la parola sono stati Walter Minotti, vicepresidente del Comitato “No Miasmi”, e Ilenia Borace, vicepresidente del Comitato per la tutela ambientale e la salute pubblica:

L’impianto aerobico è autorizzato a trattare 120mila tonnellate anno, che sommate alle 45mila della Self Garden, fanno un totale di 165.000 tonnellate all’anno di organico, a fronte di una produzione dell’intera Provincia di Latina di 60.810 t/anno nel 2017 – ha detto in commissione Ilenia Borace – Senza considerare i tre cogeneratori biogas da 1 megawatt cadauno per l’autoproduzione di energia elettrica, che è attualmente in fase di realizzazione proprio dietro lo stabilimento Acea, autorizzata con la modifica dell’A.i.a del 2013. Chiediamo anche l’attivazione dell’Osservatorio speciale sui rifiuti e qualsiasi altra forma di commissione che dia voce a noi cittadini.

 

Walter Minotti, dopo una concisa elencazione delle attività di controllo e sorveglianza effettuate da No Miasmi in questi anni (ronde di controllo e richieste di sopralluogo ai carabinieri della Forestale) nei riguardi delle modalità di lavoro della società ha commentato:

Questo impianto a mio avviso è sorto senza rispettare alcuna norma. Ci sono case a 40 metri dall’ex Kyklos, c’è un impianto ad alta tensione (tralicci dell’elettrodotto a 38o.000 W) troppo vicino alle nostre abitazioni, sono stati registrati incendi, due persone morte per le esalazioni e naturalmente i forti miasmi che continuiamo a respirare. Vedere che questo impianto chieda addirittura il raddoppio della produzione di ciò che producono è una cosa allucinante. Abbiamo fatto esposti e ricorsi al consiglio di Stato, chiediamo solo che le istituzioni ci ascoltino e ci tutelino.

I comitati presenti oggi in aula hanno trovato riscontro favorevole alle proprie istanze da parte degli Amministratori. Ora occhi puntati alla Conferenza dei Servizi di mercoledì prossimo dove, documenti e osservazioni alla mano, dovrà essere usato il pugno duro.

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