“Liquidare l’Asam vuol dire liquidare il futuro di Aprilia”

Aprilia in Prima Linea, nella voce si Sabrina Esposito Montefusco, si esprime riguardo la liquidazione Asam

“La differenza tra chi ha una visione di lungo periodo della politica e dell’amministrazione di un importante centro come Aprilia, e chi dopo anni di chiacchiere e di lassismo,è abissale.

Alcuni sepolcri imbiancati che recentemente hanno avuto anche il coraggio di pontificare, dovrebbero invece fare mea culpa.

E proseguire il loro silenzio visto che nessuno rimpiange l’epoca della loro attività.

L’assurda decisione di liquidare la Multiservizi è la ciliegina sulla torta della gestione della coalizione finto-civica.

Coalizione che dal 2009, non ha fatto altro se non chiacchiere e danni al tessuto economico e ambientale della città.

Ciò che non sono riusciti ad ottenere convincendo sindacati, maestranze e cittadini ora provano ad ottenerlo gettando alle ortiche un’azienda.

La quale, seppur straordinariamente migliorabile e con tanti lati oscuri, rappresenta l’unico esempio di struttura al servizio del cittadino.

Operativa e interamente pubblica.

L’Amministrazione Terra è dal 2009 che governa e non ha avuto il coraggio di metter mani seriamente.

Invertendo la rotta, poiché l’unico suo vero obiettivo era la privatizzazione dei servizi a discapito degli interessi della collettività.

Infatti, questa scelta comporterà sia per le casse pubbliche e sia per le tasche dei cittadini enormi ulteriori sacrifici.

Bisogna poi ricordare che il famoso debito dell’Asam è interamente verso l’Inps e quindi verso lo Stato.

Per mancati versamenti contributivi fatti dagli amministratori e dai politici e non certo dai dipendenti che sono gli unici a dover essere salvaguardati.

Non comprendiamo con quale faccia alcuni presunti tecnici, si permettono di dettare le strategie nonostante anch’essi siano pesantemente invischiati nel mancato risanamento dell’azienda.

L’Asam è stata utilizzata sin da subito dalla politica come bad company.

Trasferendo ad essa tutto ciò che non produceva utile lasciando alle ditte esterne i lavori che portavano guadagni.

Nonostante ciò la Multiservizi ha gli ultimi bilanci addirittura in attivo o in pareggio.

Ma la si vuole chiudere.

Non per il peso dei debiti ma per volontà politica.

L’Amministrazione è stata mossa dalla “voglia di sbagliare”.

Per arrivare ad altre soluzioni e situazioni molto gradite a chi, stando alla scadenza della propria esperienza ammnistrativa, si vede costretto a fare “il sacco di Aprilia” prima che il tempo scada.

Ma ora circa 250 dipendenti vivono in uno stato di paura mista a rabbia.

Mentre coloro che sono i responsabili le stanno provando tutte per fare la figura dei salvatori della patria.

Giustizia e logica vorrebbe, che fossero messi sul banco degli imputati.

Nessuna soluzione ai danni della città, nessuna soluzione ai danni dei dipendenti.

Ma siano i dirigenti e i politici che hanno amministrato città ed Azienda in questi anni a pagare.

Basta soluzioni tampone sulla pelle dei cittadini“.

di Anna Catalano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *