Vicenda Rida Ambiente, i Grillini Apriliani rispondono a lista Forum.

Nuova polemica sulla vicenda Rida Ambiente: la piccata risposta dei Grillini Apriliani al comunicato della lista Forum per Aprilia.

“In merito al comunicato della lista del sindaco Terra, Forum, pubblicato nella giornata odierna vorremmo sottolineare alcuni eventi passati che aggiunti all’ottima analisi fatta dal giornalista Artipoli nel suo articolo, anche relativamente ai rapporti (legali ma forse inopportuni) del passato che hanno legato la Società di rifiuti ed il sindaco, permettono una lettura corretta del comunicato stesso. Le autorizzazioni che hanno consentito a Rida Ambiente di diventare l’impianto che è oggi, sono state tutte rilasciate tra il 2011 e il 2013, esattamente il 08/02/2011, il 29/07/2011, il 30/07/2013 e nel consiglio comunale del 12/11/2012, che “ratificò” la variante urbanistica conseguente a quella serie di autorizzazioni. Nel periodo compreso nelle date sopra indicate, lo ricordiamo, l’assessore all’urbanistica era l’attuale sindaco Antonio Terra (anno 2011), che diventò poi sindaco facente funzioni e assessore all’urbanistica ad interim (2012) ed infine sindaco (2013).”, si legge nella nota pubblicata dai Grillini Apriliani.

“Partiamo da quel consiglio comunale per ricordare alcune cose che, soprattutto oggi, leggendo quanto asseriscono dalla lista Forum, sembrerebbero contraddittorie:

–  Nel suo intervento l’allora capogruppo del Partito Democratico, Vincenzo Giovannini affermava: “ci sono state parecchie conferenze dei servizi e mi piacerebbe sapere quali sono stati i pareri che sono scaturiti da queste conferenze dei servizi, fino ad arrivare all’ultima che è quella del 29/07/2011 che modifica in modo sostanziale quell’azienda”. E’ evidente che, sulle richieste di ampliamento della Rida, e forse per deduzione di qualunque altro impianto, diversamente da quanto è avvenuto nei periodi successivi, non si sono svolte commissioni o sono stati approfonditi quegli argomenti e ci chiediamo se l’assessorato all’Urbanistica abbia agito senza coinvolgere il Consiglio comunale. Sicuramente non ha coinvolto Giovannini, che era all’opposizione, ma Marchitti, che all’epoca era capogruppo di Forum (la lista del sindaco Terra), è mai possibile che non sapesse nulla?

–  Alla domanda legittima dell’allora consigliere Giovannini, Marchitti rispondeva accusandolo di disonestà intellettuale perché in quella sede “non si sta autorizzando una discarica (…) questo territorio a differenza di altri, potrà vantare delle opportunità che ha, in termini di cosiddetta chiusura del ciclo dei rifiuti nei suoi confini, cosa che pochi Comuni in questa regione hanno. (…) Sappiamo bene che a differenza di altri Comuni noi potremmo essere un Comune, oggi e in prospettiva futura, che può scongiurare eventualmente l’apertura di altre discariche”.  L’autorevole intervento del consigliere Marchitti proseguiva con “Noi oggi non stiamo autorizzando niente, stiamo ratificando un qualcosa a livello urbanistico che già esiste”. In relazione a questa difesa dell’allora capogruppo Marchitti è stato dimostrato ampiamente, e lo dimostrano le commissioni urbanistiche convocate a seguito della richiesta da parte della Rida di realizzare una area di stoccaggio per l’emergenza Covid, che la Regione non può imporre nulla al Comune di Aprilia dal punto di vista urbanistico (basta leggere le note in arrivo dall’Ingegner Tosini) , pertanto la ratifica della variante è stata voluta dall’Amministrazione Terra e votata consapevolmente dai suoi consiglieri di maggioranza. Inoltre ci chiediamo cosa intendesse Marchitti quando diceva che il nostro comune sarebbe potuto arrivare a vantare al proprio interno la chiusura del ciclo dei rifiuti; permettendo ad un privato di farlo? E come si chiude il ciclo dei rifiuti se non con una discarica, come dimostrato successivamente dalla RIDA con la sua richiesta di realizzarla?  Adesso vorremmo chiedere a Marchitti come mai era così sicuro quando escludeva a priori la possibilità di realizzare una discarica ad Aprilia (conseguentemente all’ampliamento dell’impianto di via Valcamonica), lo diceva perché era male informato? Grave per il capogruppo della lista del sindaco, se non fosse stato informato ma ancora peggio se la sua fosse disonestà intellettuale, la stessa di cui accusa Giovannini il quale, pur stando all’opposizione, non ha mai richiesto evidentemente atti ufficiali per dimostrare in consiglio comunale la fondatezza dei suoi timori. E per restare al Partito Democratico, l’attuale portavoce di Forum, Sacchetti,– ironia della sorte – non era proprio il presidente del circolo Borghi con sede a Campoverde del Partito Democratico? Speriamo che su questa vicenda non ci sia chi pensa di fare il “furbetto” e con i cittadini forse illusi dalla possibilità di vedersi cofinanziare le opere primarie nel quartiere (grazie al benefit che poi la Rida ha smesso di versare nel 2014).

Lo sdoppiamento di Marchitti si evince dai fatti, incontrovertibili, ma il gioco di prestigio tentato dall’attuale difensore del sindaco, Omar Ruberti, capogruppo della lista Terra quindi, il successore di Marchitti, è esilarante. Nel tentativo di darsi il merito di aver fatto da tramite con la Regione e aver portato il bottino a casa (il no della commissione all’ampliamento oppure il fatto che la Regione abbia ricordato al Comune che per le autorizzazioni urbanistiche spetta ad esso la prerogativa?) sancisce il cambio di passo con la precedente giunta Terra! Cioè il capogruppo di quel sindaco, assessore e sindaco ai tempi della ratifica della variante, prende le distanze da quella amministrazione e non si presenta insieme alla sua lista (Terra) in Consiglio comunale a votare la mozione contro l’ampliamento.”

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