L’esposizione “Un Ricordo per la Pace” cerca una nuova casa

Dopo otto anni, l’esposizione museale “Un Ricordo per la Pace” dovrà cambiare sede. La richiesta è arrivata dalla Dirigente del liceo “Meucci”

Dopo otto a nell’Auditorium del liceo “Muecci”, le teche dell’esposizione “Un Ricordo per la Pace” dovranno traslocare.

Con una breve nota del 9  dicembre scorso, la nuova dirigente del Liceo Meucci, Prof.ssa Laura De Angelis, ha richiesto di liberare l’Auditorium.

Già, perché la sala del liceo “Meucci” dal 2008 non è più solo una sala convegni.

Nei locali del liceo apriliano sono ospitate una serie di teche con cimeli della Prima e Seconda Guerra Mondiale.

Le teche ed il loro contenuto fanno parte della collezione storica di Ostilio Bonacini “Un ricordo per la pace”.

Gli spazi occupati dalla mostra, si legge nella nota, saranno utilizzati per opere di attività teatrali degli studenti.

La mostra ha come tema “Aprilia in guerra : La Battaglia di Aprilia”.

La realizzazione è stata a cura dell’Associazione “Un ricordo per la pace”, con il patrocinio del Comune di Aprilia.

La mostra conta più di 300 pezzi della raccolta storica Bonacini, affidati a titolo perenne e gratuito alla Città di Aprilia.

Fanno parte dell’esposizione anche altre piccole donazioni di cittadini apriliani.

Gli spazi dell’auditorium, si aggiunge  nella nota del Liceo, sarebbero

occupati senza che il Liceo Meucci abbia dato alcuna autorizzazione in tal senso”.

L’erede di Ostilio Bonacini, Elisa, non riesce a nascondere la propria delusione per la decisione adottata:

“Per il Liceo Meucci si tratterebbe di una specie di “occupazione abusiva” per quei più di 300 pezzi di memoria.

Quei cimeli sono intrisi sangue e speranze della generazione che ci ha preceduto.

E che ha combattuto per la nostra libertà”.

Presidente dell’Associazione “Un Ricordo per la Pace”, dal 2011 Elisa Bonacini è impegnata in un intenso lavoro di ricerca storica.

A cui affianca l’opera di divulgazione nelle scuole apriliane dei temi legati alla guerra ed alla deportazione nei campi nazisti.

Il mancato intervento dell’Amministrazione Comunale

Elisa Bonacini mette in risalto anche le colpe del Comune:

“Mi spiace che la decisione del Consiglio d’Istituto sia stata presa prima di consultare la documentazione relativa alla mostra.

C’erano degli accordi verbali con la Dirigente.

Tale incresciosa situazione è in gran parte dovuta al fatto che il Comune di Aprilia non ha  provveduto all’adeguamento della convenzione relativa ai reperti.

Avevo più volte richiesto formalmente questo intervento.

E ciò perché l’auditorium dal 2015 non  è più di competenza dell’I.I.S. Rosselli trasferitosi nel  nuovo edificio di via  Carroceto.

Il consiglio d’Istituto ha deliberato probabilmente senza sapere alcuni fatti.

Ad esempio, l’obelisco in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti dispersi nella Battaglia di Aprilia di cui sono stata promotrice nel 2013, insieme al veterano britannico Harry Sindler.

Il monumento è stato collocato nel piazzale del loro Istituto (allora Rosselli) tenendo conto della presenza della nostra mostra “Un ricordo per la pace”.

Ciò – continua la Bonacini – è stato determinante nella decisione di Roger Waters dei Pink Floyd di accettare che si realizzasse il memoriale dedicato al padre.

Il figlio del veterano britannico, nelle fasi preliminari della realizzazione del monumento, aveva dichiarato pubblicamente l’importanza del memoriale.

Ed anche dell’esposizione storica, quale autentici documenti di memoria per le giovani generazioni di studenti.

Io ovviamente condivido lo stesso pensiero.

Se la mostra dovrà essere dismessa dal Meucci – conclude la Bonacini – auspico venga mantenuto quanto scritto nella delibera di accettazione dei materiali (n.163 del 12 giugno 2012).

Mi riferisco all’impegno del Comune di Aprilia di reperire locali nel centro storico della nostra Città.

E magari mantenere la promessa del compianto Sindaco D’Alessio, che voleva collocare la nostra collezione nei locali ad oggi adibiti agli uffici al pubblico di Piazza Roma.

Sarei veramente felice in tal caso di potere arricchire con  i nostri rimanenti materiali un Museo della Città che nascesse nel cuore di Aprilia.

Farò di tutto per realizzare questo progetto e chiedo sin da subito il supporto dei commercianti  e di tutti i cittadini di Aprilia”.

di Massimo Pacetti

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