Intervento del Sulpm sulla crisi della Polizia Locale di Aprilia

“La Polizia Locale è abbandonata a stessa. Il Sindaco deve intervenire”. Questo l’appello del Segretario Regionale aggiunto SULPM del Lazio, Guglielmo Marchetti.
“Cambiano le giunte ma la Polizia Locale di Aprilia è sempre più abbandonata a stessa – afferma o Marchetti, – perché nessuno ha il coraggio di intervenire in un settore nevralgico dell’Amministrazione comunale”.
 “Proprio per questo – continua il segretario regionale del sindacato della Polizia Municipale – abbiamo scritto al Sindaco Santangelo, responsabile della sicurezza comunale e quindi capo della Polizia Locale chiedendo un incontro sindacale con Lui per cercare di cominciare a discutere le problematiche che attanagliano il Corpo. E’ ora che chi deve intervenire intervenga e si prenda tutte le sue responsabilità”.
 “Siamo stati costretti a scrivere al Sindaco – prosegue Marchetti – perché in questi anni, anche se più volte richiesto dal nostro e dagli altri sindacati, Santangelo non ha mai nominato nessuno (ad esempio il Direttore Generale, il Responsabile delle risorse umane o addirittura un Consigliere delegato per la Sicurezza o per le problematiche del personale) che potesse essere un valido interlocutore per discutere con noi la riforma del regolamento del corpo, l’ordinamento professionale, i criteri generali sulle mobilità interne e tutte quegli istituti contrattuali che le normative prevedono per le materie di concertazione”.
 “Con questo suo comportamento il Sindaco ha solo finito per ingessare il Corpo della Polizia Locale. Adesso che ha risolto i problemi legati alla Giunta – conclude Marchetti – speriamo che possa dedicare qualche ora del suo tempo anche ai problemi dei suoi dipendenti e della Polizia Locale. Lo invitiamo quindi a fissare un incontro con i sindacati nel bene di tutti i suoi dipendenti e dei cittadini di Aprilia che con una Polizia Locale efficiente potranno avere una sicurezza efficace”.
La situazione dei vigili urbani ad Aprilia sembra essere al limite del paradossale: manca un comandante e l’amministrazione ha pensato bene di far guidare “la barca” per sei mesi a rotazione a dei tenenti prescelti, invece di indire un regolare concorso per dare stabilità a un corpo che dovrebbe rappresentare lo strumento delle Amministrazioni utile al controllo, alla difesa e alla prevenzione del territorio.  Attualmente il reggente per sei mesi è il tenente Sergio Gentile, il suo mandato sta per scadere, qualche mese fa diede le dimissioni, ma l’Amministrazione pare gli abbia chiesto di rimanere fino alla naturale scadenza del mandato.