Vertenza Pettinicchio Granarolo

bonaldo_fai_cisl.jpgLe Segreterie Nazionali, unitamente al coordinamento delle R.S.U., hanno proclamato 8 ore di sciopero nell’intero Gruppo che verrà accompagnato da assemblee in tutti i siti produttivi. Si è tenuto oggi presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Lazio l’incontro relativo alla situazione dello Stabilimento Pettinicchio-Granarolo di Sermoneta a cui hanno partecipato il Prefetto di Latina Dr. Bruno Frattasi, l’Assessore al Lavoro Alessandra Ribaldi,  il Direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura Dr. Gino Settimi, La Provincia di Latina, il Sindaco di Sermoneta, il Dr. Antonio D’Incertopadre della Confindustria Latina, i rappresentanti del Gruppo Granarolo e le Organizzazioni Sindacali.  Nonostante Regione, Provincia e Comune di Sermoneta si siano resi disponibili ad intervenire in modo concreto anche  finanziariamente, nessuna inversione di marcia vi è stata da parte della Granarolo che ha ribadito il non esserci le condizioni per il proseguio dell’attività produttiva nel Sito di Sermoneta a Marchio Pettinicchio la cui chiusura è fissata per l’11 giugno p.v.  L’Azienda ha dichiarato che, tramite una Società incaricata, ha contattato oltre cento potenziali acquirenti ma che ad oggi nessun contatto  è stato ritenuto soddisfacente.  Le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali hanno contestato al Gruppo Granarolo la volontà di chiudere il sito produttivo l’11 giugno in quanto una data così ravvicinata non consentirebbe ulteriori sondaggi e trattative con  altri soggetti interessati; è notizia di queste ore  che è stato presentato alla Granarolo, da parte di una Società di capitali facente parte ad allevatori della Provincia di Latina,  un Piano industriale considerato “interessante”. “Dobbiamo  tentare tutte le possibili soluzioni utili a salvare il Sito, ha ribadito Ermanno Bonaldo, Segretario generale della Fai Cisl di Latina e a rilanciare il Marchio Pettinicchio la cui scomparsa dal nostro Territorio comporterebbe un danno gravissimo non solo per l’occupazione ma anche per l’intero settore agro-alimentare”.  Il Piano industriale presentato, unitamente ad un’altra idea imprenditoriale locale avanzata nei giorni scorsi, prosegue Bonaldo, merita una attenta valutazione in quanto potrebbe rientrare in un progetto più ampio che è quello della valorizzazione dei prodotti pontini, idea questa che non escluderebbe nessuno in un momento in cui è necessario aggredire il mercato investendo in qualità, innovazione, marketing e rilancio pubblicitario valorizzando il prodotto locale con strategie industriali in un contesto globale”
Intanto i lavoratori, alla notizia della volontà da parte di Granarolo di chiudere, senza appello, la Pettinicchio hanno sospeso ogni attività produttiva e si sono riuniti in Assemblea permanente davanti lo Stabilimento in Via Appia durante la quale  hanno proclamato lo sciopero ad oltranza. Per il 3 aprile p.v. rimane confermato lo sciopero, a livello nazionale, di tutto il Gruppo  finalizzato ad ottenere da Granarolo   un piano di sviluppo e non un piano di adeguamento al mercato.
La trattativa a livello nazionale riprenderà il prossimo 18 Arile.
UFFICIO STAMPA FAI CISL LATINA

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