Vuoi essere un re?

IN CIMA AI PROPRI DESIDERI

SALIRE IN CIMA AI PROPRI DESIDERI SIGNIFICA ASCOLTARE SOLO LA VOCE DEI NOSTRI OBIETTIVI

Tanto tempo fa, nel magnifico regno di Frogland, Xenopus, l’anziano e saggio re, decise di bandire una gara tra tutti i suoi sudditi – centomila ranocchi verdi –, alla ricerca dell’erede al trono!
Xenopus istituì una commissione di sette tra i suoi più fidati consiglieri per stabilire la prova che il futuro re avrebbe dovuto superare!
Dopo una settimana di confronto serrato, l’equipe di saggi scelse, all’unanimità, l’ardua prova che consisteva nell’arrampicarsi sulla torre più alta del regno!
Le regole del gioco erano semplici: vinceva il candidato che raggiungeva la cima nel più breve tempo possibile!
Furono più di mille i ranocchi che si iscrissero all’evento!
Intorno alla torre vennero costruiti degli spalti per contenere tutta la popolazione di Frogland. Così, nel giorno concordato, centomila ranocchi si accalcarono nello stadio eretto per l’occasione.
Il re Xenopus, dopo un breve discorso, diede inizio ai giochi e, così, i ranocchi iniziarono la scalata della torre ma, uno dopo l’altro, giunti al settimo piano, caddero giù nella rete di salvataggio!
La folla era impazzita, tifava per gli aspiranti vincitori ma sembrava che nessuno riuscisse a superare l’ostacolo del settimo piano: cadevano tutti lì!
Pian piano, all’entusiasmo iniziale subentrò lo scoraggiamento, gli spettatori cominciarono a chiedersi se fosse possibile raggiungere la cima, la pena per i ranocchi che uno dopo l’altro cadevano era grande e la tifoseria cominciò a dire: “Non ce la faranno mai!”
Alcuni degli aspiranti regnanti, vedendo l’insuccesso dei predecessori, abbandonarono l’agone senza neanche provarci, altri cominciarono a familiarizzare con i commenti del pubblico scoraggiato e, uno dopo l’altro, lasciarono la competizione: ormai era quasi sera e il pubblico, esausto, cominciò a diradarsi.
Perfino il re e i suoi consiglieri non credevano ci fosse stato un vincitore: una cappa di pessimismo e negatività pervase lo stadio e tutti, ad alta voce, dissero: è impossibile! Ma… c’era un ultimo ranocchio di nome Focus, che stava tentando la scalata: veniva dalla contea di Littlefrog, non aveva un gran fisico, anzi, era piuttosto gracile.
Focus in pochi minuti raggiunse lo scoglio da dove la maggior parte dei partecipanti era caduta a terra e, proprio lì, al settimo piano della torre più alta di Frogland, riuscì a passare all’ottavo e poi al nono e su, sempre più su!
Pian piano, dagli spalti si cominciò a fare il tifo per quel gracile ranocchio che con piglio conquistava centimetro dopo centimetro.
I centomila spettatori si ricompattarono e l’entusiasmo generale crebbe fino a diventare un’incitazione per quella che stava diventando un’impresa epica!
Dopo altri 23 minuti, Focus prese la bandiera posta sulla cima e la issò al cielo come solo un vincitore sa fare! Il pubblico in delirio tributò una standing ovation al futuro re!
Un’ora dopo, re Xenopus, insieme a tutto il suo consiglio, si appressò al coraggioso ranocchio per proclamarlo vincitore, ma ci fu una aspetto che colse tutti, ma proprio tutti, di sorpresa: Focus era sordo! Non sentiva le parole che gli venivano rivolte. Si scoprì che non aveva sentito né le parole di scoraggiamento della folla, né quelle d’incitazione: era salito col solo scopo di raggiungere la cima!
Questa storia fantastica ha una morale per chiunque voglia raggiungere la propria personale “cima”: non ascoltare coloro che vorrebbero scoraggiarti, rimani “sordo” e concentrato sul tuo obiettivo!
Se vuoi raggiungere la cima devi rimanere “sordo” anche all’incitamento della folla, perché se vuoi raggiungere la vetta è necessario trovare la motivazione dentro di te e non fuori di te!
Ricordati, fintanto che la tua performance dipenderà dal giudizio altrui, cadrai sempre!
I fischi, come gli applausi, ti accompagneranno tutti i giorni della vita, ma ricorda di rimanere “sordo” alle voci esterne: focalizzati su ciò che per te è giusto, salvaguarda la tua coscienza, segui il tuo cuore nel rispetto del prossimo e la cima sarà tua!

Gianluca Bellofatto

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