Cose da sapere sull’ebola

Vediamo da vicino la malattia infettiva che sta allarmando il mondo

 

L’unica possibilità di salvezza dalla malattia che ha preoccupato tutti durante questa estate 2014 è la diagnosi precoce: se non riconosciuta in tempo, l’ebola ha una mortalità del 90%. Gli esperti dell’Istituto per le Malattie Infettive “L. Spallanzani” di Roma hanno tracciato il profilo del virus esploso in Liberia poco tempo fa. Anche se fortunatamente il contagio non ci riguarda, è importante saper riconoscerne i sintomi, spesso confondibili con semplice influenza e sottovalutati. Il periodo di incubazione dell’ebola va da 2 a 21 giorni, si manifesta con febbre alta, nausea, vomito e dissenteria fino ad arrivare a emorragie diffuse; il contagio può essere fatale nel caso in cui si entri in contatto con i fluidi corporei di un malato d’ebola, quindi non per via aerea.

ebola

 

Ovviamente è molto importante il ruolo dell’igiene: lavare accuratamente mani e indumenti, e per quanto riguarda l’alimentazione, gli esperti si raccomandano di cucinare bene la carne e lavare la frutta, che deve essere integra (priva cioè di morsi di animaletti o pipistrelli della frutta). Infine, qualora siate preoccupati dalla comparsa dei sintomi, non esitate a chiamare assistenza medica sia in Italia che all’estero.

Melissa Bucossi

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