“Fare il bullo non conviene”: Anaspol e Comune insieme contro il bullismo

L’iniziativa anti-bullismo di questa mattina ha visto protagonisti l’Anaspol ed i rappresentati dell’Amministrazione cittadina

La Giornata anti-bullismo organizzata dall’Istituto “Matteotti” ha avuto tra gli ospiti il Presidente dell’Anaspol Alessandro Marchetti.

Ma non solo.

Tante le personalità che lo hanno affiancato nel corso dell’evento.

C’erano, infatti, il Sindaco Antonio Terra, gli Assessori Francesca Barbaliscia, Alessandra Lombardi e Vittorio Marchitti.

Oltre al Dirigente Scolastico del Rosselli e della Matteotti Prof.ssa Viviana Bombonati

Il bullismo – ha affermato Marchetti – lascia conseguenze negative su tutti.

Le vittime mostrano una svalutazione di sé e delle proprie capacità, ansia, depressione che a volte ha portato a gesti estremi.

Il bullo invece rischia di diventare un adulto prepotente, violento in famiglia ed aggressivo sul lavoro.

Gli Osservatori silenziosi rischiano di vivere mediocremente nella timorosa indifferenza verso ciò che succede intorno a loro.

Accanto alla trasformazione culturale, che il Ministero ha proposto da quest’anno e che però richiede tempi lunghi, da domani qualcosa si deve fare.

Occorre far si che le vittime trovino la forza ed il coraggio di reagire.

Perché il bullo preferisce colpire chi subisce passivamente le sue prepotenze.

Un aiuto a colmare l’asimmetria di forza lo possono dare le arti marziali.

Che oltre ad insegnare a difendersi, aiutano i bambini ed i ragazzi a socializzare all’interno dei gruppi.”

Da sottolineare come lo stesso Marchetti insegni Kick Boxing alla Palestra Selciatella.

“Ma il bullismo – ha aggiunto Marchetti – avviene anche in rete.

Ed è importante che i ragazzi siano i primi autori della loro sicurezza quando sono online.

Occorre facciano attenzione alle chat  e alle foto inviate ad amici o sui social.

Perché una volta messa su internet quella foto rischia di appartenere a chiunque.

Informare, parlarne e rompere il silenzio sono l’unica soluzione per sconfiggere e isolare questo fenomeno”.

L’intervento del Sindaco

Ovviamente non poteva mancare l’intervento delle autorità cittadine.

Il Sindaco Antonio Terra ha così espresso il suo pensiero:

““Lo smartphone, i social network e i metodi di comunicazione diretta di ultima generazione sono strumenti importanti, a beneficio soprattutto dei giovani.

Tuttavia, possono nascondere dei problemi.

Anzi, dei veri reati per punire i quali il Parlamento sta emanando leggi specifiche.

Tutti sono esposti ai rischi del web ed è opportuno che le vittime trovino il coraggio di denunciare le angherie subite, confidandosi con gli insegnanti, gli amici, la famiglia”

di Massimo Pacetti

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