Grillini e Pentastellati in difesa della Raggi

I due meetup del Movimento 5 Stelle vanno in difesa della Sindaca di Roma ed attaccano Terra: “Scarica su altri problemi inesistenti”

Nella polemica nata dall’accordo tra Ama e Rida c’è chi sceglie di scendere in campo in difesa di Virginia Raggi, prima cittadina della Capitale.

A farlo sono due meetup apriliani del Movimenti 5 Stelle, ovvero Grillini e Pentastellati.

I quali hanno voluto sottolineare come il Sindaco di Aprilia si sia soffermato sulla questione dei rifiuti provenienti da Roma “scordando”, invece, gli altri 65 Comuni che conferiscono i loro rifiuti a Rida:

“Apprendiamo con stupore – scrivono i due gruppi – dell’improvvisa presa di coscienza del sindaco sulla quantità dei rifiuti conferiti da AMA Roma ad un’azienda di trattamento dei rifiuti presente sul nostro territorio.

E ci meravigliamo che non abbia invece mai proferito parola riguardo ai conferimenti degli altri 66 comuni che già utilizzano il TMB della citata Società.

Vogliamo ricordare che lo stabilimento locale di trattamento dei rifiuti ha iniziato la sua attività nell’ormai lontano 1990.

Da allora di rifiuti ne ha trattate svariate tonnellate nell’assoluto silenzio dell’amministrazione comunale.

Amministrazione che, di fronte ad un quantitativo di rifiuti annuo trattabile da Rida Ambiente di 410.000 tonnellate, si è scandalizzata solo per le 40.000 tonnellate che saranno conferite dal Comune di Roma in un anno.

E che corrispondono a circa il 9% del quantitativo che la citata Società è autorizzata a trattare.

Qui si tende a scaricare su altri problemi inesistenti.

Scordandosi che sul nostro territorio sono presenti diverse discariche abusive che attendono la bonifica da oltre 30 anni.

Le amministrazioni locali che si sono succedute non hanno saputo risolvere il problema.

Arrivando addirittura a vedersi definanziare dalla regione 650.000 € di fondi per le opere propedeutiche alla bonifica delle citate discariche, abusive e non”.

Dettagli tecnici

Per chiarire meglio la loro posizione, i due gruppi hanno fornito una spiegazione dettagliata del trattamento dei rifiuti che avviene nell’impianto apriliano:

“Per chiarezza verso i cittadini – arringano i responsabili dei meetup – ormai capaci di capire le facili strumentalizzazioni politiche, spieghiamo che in un TMB, come quello di una società privata presente ad Aprilia, i rifiuti indifferenziati dei 66 comuni vengono sottoposti ad un trattamento meccanico-biologico.

Successivamente vengono inviati al riciclaggio, in parte, o diventano CDR, per la rimanente parte, cioè combustibile da rifiuti per gli inceneritori.

Non esistendo né discariche né inceneritori ad Aprilia, ci sentiamo di rassicurare i nostri concittadini che tutti i rifiuti della Capitale, come quelli degli altri 65 comuni che conferiscono ad Aprilia, ritornano fuori dal nostro comune.

Quindi non rimangono ad Aprilia!

Ma è mai possibile che un sindaco non riesca a spiegare ai propri concittadini questo semplice concetto?

E cada piuttosto in un facile allarmismo, accusando la gestione dei rifiuti della sindaca Raggi.

La quale sta sistemando 20 anni di gestione eufemisticamente superficiale dei rifiuti, avviando invece il ciclo virtuoso di essi come previsto dal programma del M5S.

Il tempismo da campagna elettorale del nostro sindaco non sottolinea, invece, che proprio grazie al virtuoso metodo di gestione dei rifiuti della Raggi, Roma che nel 2016 conferiva a Rida 110.000 t di rifiuti, nel 2017 ne ha conferite 75.000.

E quest’anno scenderà a 40.000 t.

Sindaco – concludono i 5 Stelle – le facciamo notare che ponendo l’attenzione su problemi unicamente elettorali, ci si può distrarre.

E non notare che è stata chiesta l’autorizzazione alla Regione Lazio (l’unica titolata a dare autorizzazioni nel campo dei rifiuti) alla realizzazione sul nostro territorio dell’ennesimo sito di stoccaggio di rifiuti.

In particolare di un deposito di residui innocui derivanti da impianti di trattamento, recupero e valorizzazione rifiuti in località Colli del Sole, nel nostro Comune.

E la richiesta è stata presentata dalla Società Ecosicura, non dalla Raggi”.

di Massimo Pacetti

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