Il PD critico sulla gestione del polo fieristico di Campoverde

Vincenzo Giovannini e Monica Tomassetti hanno firmato un documento molto critico nei confronti dell’Amministrazione

Il PD continua ad essere molto critico nei confronti dell’Amministrazione Terra.

Vincenzo Giovannini e Monica Tomassetti, consiglieri di opposizione del Partito Democratico, pongono l’accento su Campoverde.

In particolare sulla zona fieristica:

“Ormai si assiste ad un declino senza precedenti dell’area fiera di Compoverde.

Doveva essere una delle eccellenze della nostra comunità, ora invece è ridotta ad un degrado senza precedenti.

E dove si riscontra la totale assenza degli investimenti necessari per un serio rilancio della struttura fieristica.

Non solo ritardi negli interventi – l’attacco dei due PD -, ma operazioni gestionali antieconomiche per la comunità apriliana.

Come l’affidamento della struttura alla società Gestioni Fieristiche Campoverde srls, che in questo anno di gestione non ha adempiuto agli impegni presi in termini di migliorie ed innovazioni.

Si prevedevano importanti opere di rinnovamento della struttura delle quali ad oggi non si vede traccia.

L’unica ditta che partecipò a quel bando non era peraltro ancora iscritta al Registro Imprese alla data di assegnazione della struttura.

Gara vinta in solitaria grazie ad un offerta migliorativa di 8 euro mensili.

Ad oggi gestisce per finalità proprie la struttura senza apportare le necessarie migliori che un bene pubblico necessità.

La città di Aprilia ed in particolare il suo sistema produttivo hanno sempre di più bisogno di un vero polo espositivo – fieristico.

Che sia in grado di saper fornire alle imprese, soprattutto quelle del mondo agricolo, un’importante vetrina dei propri prodotti all’interno di una strategia di sviluppo dell’economia apriliana.

Realizzare un moderno Ente Fiera con il coinvolgimento di Provincia, Camera di Commercio ed Associazioni di categoria.

Per creare un polo attrattivo dove svolgere più manifestazioni nel corso dell’anno.

Sviluppando un importante indotto dal punto di vista commerciale e lavorativo.

Al contrario del “fantasioso” affidamento, il sito di Campoverde necessita di un intervento strutturale.

In grado di realizzare quelle opere necessarie per  poter ospitare eventi importanti per la promozione del nostro territorio.

Sfruttando le potenzialità con le strutture ormai da anni abbandonate del ex Arsial”.

La proposta

Il PD, comunque, non si limita solo alla critica.

I consiglieri Giovannini e Tomassetti si fanno anche promotori di una proposta per migliorare l’attuale situazione:

“È deprimente vedere lo stato di abbandono della struttura.

Dove l’unica evidenza è rappresentata dai cartelloni con cui si promuovono l’affitto dei locali per lo svolgimento di feste allegoriche.

A breve – ricordano i due – si svolgerà l’importante evento della Fiera di Campoverde che vedrà confluire moltissime persone sul nostro territorio.

Proponiamo all’Amministrazione Comunale, ed in particolare all’Assessore alle Attività Produttive Marchitti, di applicare quanto disposto dall’articolo 10 del contratto di locazione.

Che riserva al Comune la disponibilità dell’area e delle attrezzature fieristiche per un periodo complessivo di 20 giorni per svolgere attività di propria iniziativa. o dallo stesso sponsorizzate.

Come nel caso della Fiera di Campoverde, incassando direttamente le somme versate dagli organizzatori per destinarli ad un fondo specifico per il potenziamento della struttura.

In caso contrario, sarà l’attuale gestore della struttura la società Gestione Fieristiche Campoverde a beneficiare delle somme dovute dagli organizzatori.

Che, sommandosi a quelle dovute dagli operatori del mercato dei fiori, andrebbero a configurare il primo caso al mondo di affidamento di una struttura pubblica ad un privato a costo zero per il conduttore.

Anzi al contrario, con un guadagno netto.

Introducendo un esempio di geniale gestione della cosa pubblica.

Con spirito costruttivo avanziamo questa proposta all’Assessore Marchitti.

Che la valuterà con lo spirito di difesa delle casse comunali e non di quelle del privato gestore“.

di Massimo Pacetti

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