La Casa della Salute aspetta solo la valutazione della Regione

Il direttore della ASL di Aprilia svela il progetto della Casa della Salute. Quattro mesi di lavori, il via tra settembre ed ottobre

Sembra ormai in dirittura d’arrivo il progetto della Casa della Salute.

La struttura dovrà servire come punto di riferimento per i malati cronici.

Il direttore della ASL di Aprilia, dottor Belardino Rossi, ha spiegato in un incontro svoltosi stamattina nel suo ufficio, ed organizzato dai volontari del Tribunale per i Diritti del Malato, che il progetto esecutivo

“è già stato pubblicato sull’albo pretorio online della Asl di Latina.

Siamo ora in attesa della valutazione da parte della Regione.

Speriamo di ottenerla entro questo mese.

I lavori potrebbero così partire verso settembre o, al più tardi, ottobre, per concludersi in un arco di circa quattro mesi“.

L’apertura di questa nuova struttura permetterebbe di trasferire la Guardia Medica, che ora fa base sulla Nettunense, proprio nella Casa della Salute:

“Il che  – continua Rossi – la renderebbe una struttura aperta 24 ore su 24.

Stiamo inoltre facendo degli accordi con le strutture dotate di reparto radiologia, in modo da stabilire canali preferenziali.

In modo particolare per ciò che riguarda i malati cronici.

Inoltre, stiamo continuando a portare avanti il progetto UCP, che avrà proprio nella Casa della Salute il suo centro deputato.

Anche perché, con la riduzione dei distretti sanitari da 52 a 48, ci si dovrà per forza basare sul criterio della prossimità per le visite.

Si partirà con una prima tranche di sperimentazione con circa mille persone, che saranno prese in carico dalla rete di medici per un anno.

Una prova necessaria per collaudare al meglio questa nuova iniziativa.

Sempre nella stessa struttura – ha rivelato Rossi – sarà attivato l'”Ambufest”.

Ovvero un ambulatorio che rimarrà aperto anche nei giorni festivi ad orario continuato.

Un giovane medico specializzato in medicina generale ed un infermiere costituiranno il personale della struttura.

Questa si propone come “sostituta” dello studio del medico di famiglia e del pronto soccorso, per occuparsi dei casi non estremamente urgenti“.

La questione sicurezza

Dopo il recente (ennesimo) furto avvenuto nella ASL, era inevitabile chiedere al direttore della struttura un parere sulla questione.

“Evidentemente – ha risposto Rossi – riesce più facile il furto in una struttura pubblica rispetto a quelle private.

Va comunque detto che l’allarme è regolarmente scattato, ma l’operazione dei ladri si è compiuta in tempi brevi.

L’intervento dei Carabinieri è stato tempestivo, ma per i ladri si è trattato di una operazione veloce.

Abbiamo ricevuto dal Sindaco la promessa di un aiuto basato sull’incremento della videosorveglianza.

Vederemo se sarà sufficiente.

L’unica cosa che posso dire è che una delle possibili soluzioni è l’incremento dell’uso dei bancomat.

Senza la presenza di soldi contanti si potrebbero scoraggiare queste iniziative.

Nella Casa della Salute – rassicura il direttore della ASL – il problema dovrebbe essere risolto.

Essendo una struttura presidiata h 24, sarà più difficile mettere in atto furti del genere”.

di Massimo Pacetti

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