Antiage: miti e consigli

Facciamo chiarezza sui prodotti antietà (antiage): piccola guida su come comportarci

Ci sono tanti luoghi comuni sulle creme antiage: non è il caso di usarle prima di una certa età, più costano e più valgono, rimuovono le rughe… Facciamo chiarezza.

Innanzitutto, è bene dire da subito che, purtroppo, i prodotti antietà non cancellano i segni del tempo. Non esistono magie simili! Quello che gli antiage fanno è stimolare la produzione di collagene ed elastina, ridurre i danni causati dai radicali liberi, schiarire le macchie (se contengono alcuni ingredienti in particolare), ma non ringiovaniscono la pelle con l’applicazione di qualche sostanza.

Antiage

In secondo luogo, è necessario sfatare il mito per cui più un cosmetico costa e maggiore è la sua efficacia. Questo non è affatto vero, e, al contrario, ci sono ottimi prodotti il cui prezzo non è poi così alto. I prezzi stellari di alcuni sieri e creme che si proclamano miracolosi sono dovuti alla segmentazione del mercato: così come per ogni settore, ci sono segmenti diversi di clienti, una parte dei quali è disposta a spendere di più per uno specifico tipo di prodotto. Ma non è per questo che quel prodotto sarà migliore: un alto prezzo, purtroppo, non garantisce sempre la qualità.

Prodotti Antiage

Per quanto riguarda l’età, ci si chiede quale sia quella giusta per iniziare ad usarli. Possiamo dire con certezza che non ce n’è una uguale per tutti. Ogni pelle è diversa per stile di vita e genetica, e ognuno avrà esigenze diverse. Non c’è alcun rischio nell’iniziare ad applicare un antietà quando si è molto giovani, l’unica nota negativa è che potrebbe essere inutile. Nel dubbio, è consigliabile iniziare verso i 25 anni.

È fondamentale specificare che non è sufficiente utilizzare un antiage se poi lo stile di vita non è dei più corretti. È importante, a tal fine, smettere di fumare, moderare l’assunzione di alcol, seguire una dieta ricca di frutta e verdure e quanto più possibile variata, limitare l’esposizione a raggi solari e sostanze inquinanti, praticare un’attività sportiva, o fare del movimento regolarmente. È utile, inoltre, esfoliare regolarmente la pelle del viso in modo non troppo aggressivo, per facilitarne il rinnovamento cellulare.

Buona norma è, poi, applicare il cosmetico antietà con un corretto massaggio, il che ne accelererà l’assorbimento, migliorerà il microcircolo, e favorirà la penetrazione dei principi attivi a fondo.

Ma quali sono gli ingredienti da cercare in un buon antietà?

Innanzittutto, ci sono due scuole di pensiero riguardo a una questione: c’è chi si affida a siliconi e altre sostanze sintetiche che rendano la pelle tesa e all’apparenza levigata (come ad esempio blur e liscianti ottici di ultima generazione), e chi preferisce ingredienti naturali e dermocompatibili, che fanno bene alla pelle e ne rigenerano dall’interno i tessuti, penetrandola. Per quest’ultima categoria, c’è una serie di principi attivi (alcuni dei quali molto preziosi per la nostra pelle) da ricercare:

 

antiossidanti quali vitamina C ed E e coenzima Q10. Proteggono il derma dai radicali liberi;

provitamina B5 (pantenolo), vitamina F (presente nell’olio di rosa mosqueta e in quello di borragine) e insaponificabili (presenti, ad esempio, nel burro di karitè e negli oli d’oliva e di argan). Hanno una funzione lenitiva e cicatrizzante dei tessuti;

acido ialuronico. Sostanza naturalmente prodotta dall’organismo, idrata e protegge i tessuti.

 

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