Carolina Amato stupisce tutti ai Campionati Italiani di karate

La giovane karateka apriliana conquista il bronzo nella 52^ edizione dei Campionati Italiani Kata-Seniores Individuali

Si sono disputati la scorsa settimana fa i Campionati Italiani Kata-Seniores Individuali.

Ma l‘impresa dell’atleta apriliana Carolina Amato è ancora impressa nella mente degli addetti ai lavori.

Iscritta per la prima volta alla categoria Juniores, la giovane karateka ha brillato in tutti gli incontri disputati.

L’unica battuta d’arresto è stata contro la campionessa in carica Terryana D’Onofrio.

Che, tra l’altro, ha conquistato il titolo anche in questa 52^ edizione svoltasi a Carugate, in Provincia di Milano.

Ma l’avventura della giovane speranza del Gruppo Sportivo dell’Esercito non si è conclusa qui.

Nella fase successiva ai ripescaggi, infatti, la Amato è riuscita ad avere la meglio su ben 4 avversarie, aggiudicandosi una preziosissima medaglia di bronzo.

Non contenta, ieri la karateka si è cimentata anche nel 18° Adidas Open International Italia ospitato a Riccione.

La decisione di competere sia nella categoria Juniores che in quella Senior poteva sembrare un azzardo.

E invece sono arrivate due medaglie d’oro.

Un risultato che fa esultare.

“Prestazioni di questo tipo e a così breve distanza comportano un dispendio energetico non indifferente.

Sia dal punto di vista fisico che psichico.

I Campionati Italiani Juniores sono stati impegnativi per Carolina.

Il bronzo conquistato è una medaglia pesante, in quanto ottenuto in una categoria superiore ed in relazione alla sua giovane età.

Stiamo infatti parlando di una ragazza di soli 16 anni.

All’Adidas International sembrava un azzardo competere in due categorie nello stesso giorno.

Ma a volte le spinte motivazionali sono un forte incentivo.

Adesso si può festeggiare e risposare, come è giusto che sia.

Il passato nello sport – conclude il Maestro – può regalare ricordi piacevoli, ma è il presente quello che viviamo.

Ciò che abbiamo conquistato è una base dalla quale ripartire per cercare di raggiungere nuovi traguardi”.

di Massimo Pacetti

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